CONTROLLO DEI PROCESSI CHIMICI E TERMICI 1999
In Sintesi
Autore: Carlo Torresan
Sottotitolo: Strumentazione dal manometro al microprocessore
Formato:Â
Casa Editrice:Â Editoriale Delfino
ISBN: n/d
Numero di pagine: 256
Edizione: 1999
Descrizione
Quest'opera dell'Ing. Carlo Torresan, riscrittura in chiave moderna del ben noto volume "Controllo dei Processi Chimici e Termici", si rivolge ai progettisti di sistemi di controllo di processi continui e "batch", quali i processi chimici (concentratori, colonne di distillazione, reattori, trattamento acqua), processi termici (forni, caldaie). Il lettore, con le nozioni fornite da questo libro, potrà affrontare il problema dell'automazione di questi processi orientandosi sulla soluzione migliore fra le varie filosofie di controllo offerte dalla moderna tecnologia.infatti, ancora pochi anni fa il controllo dei processi era progettato e gestito dagli strumenti e degli elettricisti (gli informatici sarebbero arrivati dopo) con compiti ben distinti. Con l'avvento del DCS (Sistemi di Controllo Distribuito) e del PLC (Controllore Logico Programmabile) tali compiti si sono integrati: lo strumentista si può occupare anche di blocchi e consensi, e l'elettricista anche di regolazioni. All'inizio le due tecnologie, DCS e PLC, rimasero ben distinte, con il DCS a dominare le applicazioni dove prevale il "continuo", e cioè i segnali analogici e le regolazioni modulati, e il PLC a dominare nel "discreto", cioè dove prevalgono i segnali e le regolazioni "on-off". Col tempo, i costruttori di PLC hanno ampliato la loro offerta con moduli di I/O (Ingressi/Uscite) per segnali analogici e con istruzioni all'interno del PLC che permettono di realizzare regolazioni PID ed anche più complesse; contemporaneamente, i costruttori di DCS hanno potenziato l'offerta di elaborazione di segnali digitale, i segnali dal campo analogici e discreti, con interfaccia saia ai DCS che ai PLC, ha contribuito ulteriormente alla sovrapposizione fra le diverse filosofie e tecnologie di controllo dei processi. Quest'opera, dunque, partendo dai "fondamentali", e cioè i sistemi di misura (di temperatura, pressione, portata ecc.), le caratteristiche dei processi (tempo morto, costante di tempo ecc.), i regolatori PID, le valvole di regolazione e gli attuatori, spazia alle tecnologie PLC e DCS ed alle principali applicazioni industriali relative ai processi continui e "batch". Accenna alla tecnologia SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition), che prevede l'utilizzo del calcolatore per la raccolta dei dati di processo, anche da stazioni remote, e la successiva visualizzazione e gestione. Nella parte dedicata alla teoria si danno informazioni di base sulle regolazioni; solo accenni, invece, alla logica booleana, all'informatica, all'elettronica, perché altre opere specializzate trattano a fondo questi argomenti. L'autore si trattiene, invece, sui criteri di programmazione con linguaggio a contatti (ladder diagram), fattore essenziale del successo dei PLC, e con linguaggio SFC (sequential FUnction Chart, Grafcet), un'evoluzione del precedente. Nel corso dell'opera, dove la teoria si cala nella realtà , si fa riferimento alla produzione di costruttori qualificati, leader di settore: per gli strumenti, i regolatori, i DCS, si fa riferimento a noti costruttori, come la Honeywell e altri; peri PLC si usa come paradigma la tecnologia Allen-Bradley. In conclusione, un'opera unica nel suo genere in lingua italiana, aggiornata allo "stato dell'arte" del controllo di processo alla vigilia del secondo millenio.
Autore
Sommario
PARTE 1 – REGOLATORI E TEORIA DELLA REGOLAZIONE
Capitolo 1 – Introduzione alla regolazione dei processi
Capitolo 2 – Caratteristiche dei processi
Capitolo 3 – Teoria dei regolatori
Capitolo 4 – L’anello di regolazione
Capitolo 5 – Messa a punto delle regolazioni
Capitolo 6 – Regolatori
Capitolo 7 – Valvole di regolazione
Capitolo 8 – La caratteristica della valvola in relazione all’anello di regolazione
PARTE 2 – MISURE
Capitolo 1 – Misure di temperature
Capitolo 2 – Termocoppie, termoresistenze e termistori
Capitolo 3 – Strumentazione per misure di temperature
Capitolo 4 – Misure di portata con organi di strozzamento
Capitolo 5 – Strumenti per le misure di portata con organi di strozzamento
Capitolo 6 – Strumenti speciali per misure di portata
Capitolo 7 – Misure di pressione e di peso
Capitolo 8 – Misure di livello e densitÃ
Capitolo 9 – Strumentazione analitica
PARTE 3 – STRUMENTAZIONE D’IMPIANTO
Capitolo 1 – Sistemi di strumentazione
Capitolo 2 – Regolazioni speciali
Capitolo 3 – Esempi di strumentazione di impianti chimici
Capitolo 4 – Strumentazione di generatori di vapore
PARTE 4 – SISTEMI DI CONTROLLO AVANZATO
Capitolo 1 – Il DCS (Distributed Control System)
Capitolo 2 – I controlli logici programmabili
Capitolo 3 – Il PLC nei sistemi distribuiti
Capitolo 4 – Esempi applicativi
Capitolo 5 – Anelli di regolazione
Capitolo 6 – Sistemi basati sul PC
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CONTROLLO DEI PROCESSI CHIMICI E TERMICI 1999
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In Sintesi
Autore: Carlo Torresan
Sottotitolo: Strumentazione dal manometro al microprocessore
Formato:Â
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ISBN: n/d
Numero di pagine: 256
Edizione: 1999
Descrizione
Quest'opera dell'Ing. Carlo Torresan, riscrittura in chiave moderna del ben noto volume "Controllo dei Processi Chimici e Termici", si rivolge ai progettisti di sistemi di controllo di processi continui e "batch", quali i processi chimici (concentratori, colonne di distillazione, reattori, trattamento acqua), processi termici (forni, caldaie). Il lettore, con le nozioni fornite da questo libro, potrà affrontare il problema dell'automazione di questi processi orientandosi sulla soluzione migliore fra le varie filosofie di controllo offerte dalla moderna tecnologia.infatti, ancora pochi anni fa il controllo dei processi era progettato e gestito dagli strumenti e degli elettricisti (gli informatici sarebbero arrivati dopo) con compiti ben distinti. Con l'avvento del DCS (Sistemi di Controllo Distribuito) e del PLC (Controllore Logico Programmabile) tali compiti si sono integrati: lo strumentista si può occupare anche di blocchi e consensi, e l'elettricista anche di regolazioni. All'inizio le due tecnologie, DCS e PLC, rimasero ben distinte, con il DCS a dominare le applicazioni dove prevale il "continuo", e cioè i segnali analogici e le regolazioni modulati, e il PLC a dominare nel "discreto", cioè dove prevalgono i segnali e le regolazioni "on-off". Col tempo, i costruttori di PLC hanno ampliato la loro offerta con moduli di I/O (Ingressi/Uscite) per segnali analogici e con istruzioni all'interno del PLC che permettono di realizzare regolazioni PID ed anche più complesse; contemporaneamente, i costruttori di DCS hanno potenziato l'offerta di elaborazione di segnali digitale, i segnali dal campo analogici e discreti, con interfaccia saia ai DCS che ai PLC, ha contribuito ulteriormente alla sovrapposizione fra le diverse filosofie e tecnologie di controllo dei processi. Quest'opera, dunque, partendo dai "fondamentali", e cioè i sistemi di misura (di temperatura, pressione, portata ecc.), le caratteristiche dei processi (tempo morto, costante di tempo ecc.), i regolatori PID, le valvole di regolazione e gli attuatori, spazia alle tecnologie PLC e DCS ed alle principali applicazioni industriali relative ai processi continui e "batch". Accenna alla tecnologia SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition), che prevede l'utilizzo del calcolatore per la raccolta dei dati di processo, anche da stazioni remote, e la successiva visualizzazione e gestione. Nella parte dedicata alla teoria si danno informazioni di base sulle regolazioni; solo accenni, invece, alla logica booleana, all'informatica, all'elettronica, perché altre opere specializzate trattano a fondo questi argomenti. L'autore si trattiene, invece, sui criteri di programmazione con linguaggio a contatti (ladder diagram), fattore essenziale del successo dei PLC, e con linguaggio SFC (sequential FUnction Chart, Grafcet), un'evoluzione del precedente. Nel corso dell'opera, dove la teoria si cala nella realtà , si fa riferimento alla produzione di costruttori qualificati, leader di settore: per gli strumenti, i regolatori, i DCS, si fa riferimento a noti costruttori, come la Honeywell e altri; peri PLC si usa come paradigma la tecnologia Allen-Bradley. In conclusione, un'opera unica nel suo genere in lingua italiana, aggiornata allo "stato dell'arte" del controllo di processo alla vigilia del secondo millenio.
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PARTE 1 – REGOLATORI E TEORIA DELLA REGOLAZIONE
Capitolo 1 – Introduzione alla regolazione dei processi
Capitolo 2 – Caratteristiche dei processi
Capitolo 3 – Teoria dei regolatori
Capitolo 4 – L’anello di regolazione
Capitolo 5 – Messa a punto delle regolazioni
Capitolo 6 – Regolatori
Capitolo 7 – Valvole di regolazione
Capitolo 8 – La caratteristica della valvola in relazione all’anello di regolazione
PARTE 2 – MISURE
Capitolo 1 – Misure di temperature
Capitolo 2 – Termocoppie, termoresistenze e termistori
Capitolo 3 – Strumentazione per misure di temperature
Capitolo 4 – Misure di portata con organi di strozzamento
Capitolo 5 – Strumenti per le misure di portata con organi di strozzamento
Capitolo 6 – Strumenti speciali per misure di portata
Capitolo 7 – Misure di pressione e di peso
Capitolo 8 – Misure di livello e densitÃ
Capitolo 9 – Strumentazione analitica
PARTE 3 – STRUMENTAZIONE D’IMPIANTO
Capitolo 1 – Sistemi di strumentazione
Capitolo 2 – Regolazioni speciali
Capitolo 3 – Esempi di strumentazione di impianti chimici
Capitolo 4 – Strumentazione di generatori di vapore
PARTE 4 – SISTEMI DI CONTROLLO AVANZATO
Capitolo 1 – Il DCS (Distributed Control System)
Capitolo 2 – I controlli logici programmabili
Capitolo 3 – Il PLC nei sistemi distribuiti
Capitolo 4 – Esempi applicativi
Capitolo 5 – Anelli di regolazione
Capitolo 6 – Sistemi basati sul PC
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